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Come rivenditori, le ferramenta sono l’ultimo anello di una lunga catena che inizia con le materie prime. Cosa bisogna aspettarsi dalla crisi che sta coinvolgendo da tempo la disponibilità di resine e solventi?
L’impatto economico degli eventi geopolitici non risparmia nessun comparto produttivo e, in questo senso, non fa eccezione nemmeno quello delle vernici. Pesano anche su questo settore, infatti, l’aumento del prezzo dell’energia e il caro-petrolio, con ripercussioni a cascata su tutto ciò che è legato alla filiera produttiva e al trasporto. Questo effetto-domino, però, si abbatte nello specifico su un comparto – quello delle vernici – che già da un paio di anni registra uno stato di “sofferenza” a causa delle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime.
Se l’impennata dei costi per le aziende “energivore” è generale sul settore vernici pesa anche il rincaro di solventi e resine a causa della loro scarsa disponibilità. Una combinazione sfavorevole di fattori la cui conseguenza più diretta, non è difficile immaginarlo, potrebbe essere un aumento smisurato dei prezzi. Un evento che coinvolgerebbe anche i piccoli negozi di ferramenta o colorifici come il tuo, l’anello più esterno di questa lunga catena ma non per questo il più debole.
Gli effetti della guerra sul comparto vernici
I costi crescenti di energia e petrolio (quindi anche di carburante), uniti al difficile reperimento delle materie prime, stanno mettendo il comparto vernici in difficoltà. A dirlo, anzi a scriverlo in un comunicato stampa, è Assovernici, l’associazione che riunisce i principali produttori italiani di pitture e vernici per l’edilizia e l’industria. L’Italia, lo ricordiamo, è al primo posto in Europa per la produzione di vernici in polvere destinate all’industria e al secondo per la produzione di vernici per l’edilizia.
L’associazione parla di “nuove preoccupazioni legate alla guerra in Ucraina e all’economia mondiale” che pesano sul sistema produttivo nazionale e sugli scambi internazionali e denuncia “un aumento senza precedenti dei prezzi che non può più essere assorbito dalle imprese”.
Caro energia, trasporti e materie prime: conseguenze per ferramenta e colorifici
Assovernici parla di una pressione dell’aumento dei costi delle materie prime, della produzione, dell’imballaggio e del trasporto che “resta incessante e trasversale” e ciò significherà presto un aumento inevitabile dei prezzi per il consumatore finale con una conseguente, probabile, contrazione del mercato.
Potresti essere chiamato alla necessità di doverti distinguere, specializzare, per emergere dal generico e dedicarti ad una fetta di mercato più costante e di valore. Il ragionamento da fare è capire come poter migliorare, partendo dai paletti imposti dalla crisi e cercando di capire come poterli trasformare in opportunità prima invisibili.
Ad esempio, nonostante la crisi, il mercato dei prodotti ecologici, sostenibili e atossici sembra non aver subito flessioni allo stesso modo. Ecco perché potresti specializzarti in un’offerta di prodotti green, che vada incontro alle nuove necessità di salute e sicurezza.

La scelta di non sacrificare la qualità è vincente
La tentazione è forte: vendo meno, ho meno risorse, scelgo prodotti che costano meno (e valgono meno).
Ma non è questo il modo di superare l’impasse e trovare nuove strategie: non è abbassando la qualità che si conservano clienti e business. Questo è vero tanto per i produttori che per i rivenditori come te.
Rio Verde non ha cambiato le formule dei suoi prodotti che manterranno la medesima qualità di sempre per garantire massime prestazioni e la sicurezza delle sue vernici per il legno ecologiche.
Non devi dimenticare che l’attenzione su questo settore, da parte dei tuoi clienti in ferramenta o colorificio, è sempre altissima: una recente ricerca dell’Università IULM di Milano ha dimostrato che 6 persone su 10 intervengono in casa propria con l’utilizzo di vernici e pitture e che lo fanno con un’alta attenzione al prodotto che scelgono.
Offrire prodotti di qualità, coniugati a un orientamento green e sostenibile, farà di te una ferramenta speciale, che serve tutti, ma che valorizza quei clienti disposti a spendere qualcosa in più per un prodotto sicuro, certificato e rispettoso dell’ambiente e della salubrità dell’aria che respiriamo.
📌 Per saperne di più: Quanto cresce il business delle vernici ecologiche?
Scegli un fornitore che ti aiuti a migliorare
Quello tra fornitore e rivenditore non è soltanto un rapporto tra chi vende e chi acquista per rifornire il proprio negozio. Può essere anche una relazione win-win e incentivante per il tuo business.
Un fornitore strategico, è quello che è “su misura” per te. Così Rio Verde, che ha scelto di non vendere nei grandi brico e nelle catene proprio per focalizzarsi su servizi e soluzioni costruite intorno alla fornitura al mondo retail.
Ecco perché il fornitore giusto è quello in grado di supportarti anche per:
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Rio Verde è un fornitore strategico per ferramenta e colorifici perché lavora per semplificare la gestione della tua attività sotto tutti questi punti di vista: cogli subito i vantaggi riservati ai rivenditori Rio Verde.